I ragazzi leggono di Mara Dompè

Mamma in polvere

Mara ha una sorella, un fratello, due genitori assenti e una seconda mamma in polvere. È la cosiddetta “mamma-Lio”, una mamma liofilizzata che si compra al supermercato e si prepara mescolando una polverina con l’acqua nella vasca da bagno. Dopo cinque minuti la mamma-Lio è pronta: affidabile e precisa come un robot ma con l’aspetto di una donna vera. Si può scegliere in vari modelli (severa, permissiva, dolce, creativa) e non c’è il pericolo di affezionarcisi, perché tutte le Lio dopo qualche mese cominciano a disfarsi. Tutte tranne Iside, la Lio di Mara, che non dà segni di deterioramento anche se è passato ormai del tempo. Un “difetto” da non sottovalutare per la MaVera, la multinazionale che produce e commercializza le Lio e che non può certo tollerare che durino più del previsto. Ma le stranezze non si fermano qui: Iside sembra provare sentimenti, sembra imparare dall’esperienza. E così quando la MaVera cerca di metterci sopra le mani, Mara decide che farà di tutto per proteggere quella creatura delicata e confusa, che non ha un cuore vero ma è capace di autentico amore. Fughe, inseguimenti, batticuori, pistole e arti marziali in un movimentato romanzo di “fantascienza domestica”.   

Pino Pace
Mamma in polvere
illustrazioni di Cristina Portolano, 
Camelozampa, 13,90 euro