Saluzzo: Sullo scompenso psichico, soggetti pubblici e terzo settore instaurano un tavolo permanente

Disagio adolescenziale al centro

Il disagio psichico nei minori e nei giovani è al centro del neonato tavolo permanente che si è costituito fra soggetti pubblici (consorzi socio assistenziali della provincia di Cuneo) e terzo settore (cooperative sociali). L’iniziativa ha il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. 
I dati, forniti dall’azienda sanitaria mostrano come il numero e il livello di gravità dei disturbi e delle patologie psichiche nella fascia 12-24 abbia subito negli ultimi cinque anni una crescita esponenziale: disturbi dello spetto psicotico, di personalità, alimentari, ansia e panico, ossessivi compulsivi, dell’adattamento e ritiro sociale sono una delle piaghe più pressanti che colpisce la popolazione presa in esame. Ad essi è legato il maggior numero di accessi al pronto soccorso, ambulatoriali e inserimenti in comunità terapeutiche residenziali, nonché prescrizioni per psicofarmaci a domicilio. 
L’Oms stima che, negli ultimi dieci anni, i disturbi neuropsichici in età evolutiva siano aumentati del 41%. Ad oggi, la terza causa di morte nella fascia adolescenziale è rappresentata dal suicidio. «Le condotte autolesive – spiega la dott. Anna Maria Pacilli, responsabile del centro disturbi alimentari di Cuneo - sono un modo per gli adolescenti di sentire quel corpo che fanno fatica a percepire».

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