Acchiappamostre di Anna Cavallera

La mostra della settimana

Per celebrare i 35 anni di residenza nella “capitale dell’Alta Langa” e della propria attività pittorica nel Cuneese, l’artista Pierre Tchakhotine presenterà al pubblico una doppia esposizione, allestita nella Sala Polivalente di Murazzano, in piazza del Santuario della Madonna di Hall. 
La prima mostra si compone dei ritratti grafici dei suoi concittadini, con i quali l’artista ha effettuato un percorso lungo sette lustri, ed una serie di tavole grafiche raffiguranti i monumenti più significativi che abbelliscono il paese, nonché gli edifici del centro storico che svolgono un ruolo importante nella vita quotidiana degli abitanti. 
La rassegna, che sarà inaugurata sabato 16 luglio, si compone 130 disegni realizzati con marker nero su carta di formato 30x42 cm durante il trascorso trimestre primaverile e sarà visitabile sino a domenica 24.  Il pastellista Pierre Tchakhotine vive a Murazzano, nell’antico casolare Licot, situato tra il santuario della Madonna di Hal ed i confini di un fitto bosco di pini, frassini e gaggie dal 1987; un luogo che gli somiglia, intricato e misterioso. Noto e talentuoso pittore russo errante, Tchakhotine si dedica con passione alla pittura paesaggistica, predilige il pastello soffice, antica tecnica messa a punto nel periodo rinascimentale in Francia ed in Italia grazie a Leonardo, poi resa immortale dai grandi pastellisti del Settecento.
Da sabato 30 luglio alla domenica 7 agosto, nello stesso spazio espositivo Tchakhotine esporrà una rassegna inedita, comprensiva delle sue opere realizzate a pastello soffice dedicate alle Langhe, alle Vallate Alpine del Cuneese, alla Corsica e ai paesaggi della Russia del Nord. 
Orario: sabato 16, 23, 30 luglio e 6 agosto: 15 -19; domenica 17, 24, 31 luglio e 7 agosto: 10 -12.30 e 14.30 – 20. Info: 3402863511.

Le altre mostre

Fino al 29 agosto, nella Corte Medievale di Palazzo Madama si può ammirare La tavola di Ugo da Carpi per l’altare del Volto Santo nella Basilica Vaticana (1524-1525).
L’esposizione, realizzata grazie a Fondazione Torino Musei in collaborazione con la Fabbrica di San Pietro in Vaticano e con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Torino presenta la nota pala d’altare di Ugo da Carpi con la Veronica che dispiega il velo del Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo –un’opera di straordinaria importanza per arte e fede. Si tratta di una tavola “fatta senza pennello”, come è scritto dall’autore accanto alla firma e come riferisce Giorgio Vasari che la vide in San Pietro insieme a Michelangelo. Quella di Ugo da Carpi “intagliatore” fu una sperimentazione audace, ingegnosa e senza precedenti che nessuno ebbe in seguito l’ardire di ripetere; un’opera unica nel suo genere perché eseguita non con l’arte della pittura, ma con la tecnica della stampa a matrici sovrapposte. 
Orari: dalle 10 alle 18. 

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Sabato 9 luglio alle ore 17.30 a Casa Francotto, in Piazza Regina Margherita a Busca, si svolgerà l’inaugurazione della mostra “Manuale minimo. Dialoghi tra matrici e stampe d’arte”, diciannovesima esposizione della rassegna provinciale “grandArte 2022 – HELP – humanity, ecology, liberty, politics”. 
«Come per l’Homo sapiens agricoltore che vede crescere una piantina proprio dove un seme, tempo addietro, si era infossato nel terreno –scrivono i curatori- così l’artista incisore avverte che il suo pensiero e la sua idea nascono e crescono dal possibile scavo manuale di una matrice, di un luogo piatto, primitivo e iniziale che attende l’intervento di una mano che prepari il terreno per una semina imminente: quella dell’inchiostro». 
La rassegna collettiva, curata da Roberto Gianinetti e con testo critico di Massimiliano Muraro, propone sette artisti incisori di esperienza internazionale, ciascuno coinvolto nell’indagine di uno specifico materiale di scavo: Alfredo Bartolomeoli (xilografia), Susanna Doccioli (linoleografia), Roberto Gianinetti (cartoni, ferro, altre superfici in rilievo), Mario Lo Coco (cheramografia), Silvia Sala (plexiglass, forex), Renata Torazzo (caratteri mobili in legno), Caterina Valentini (calcografia, lamierini). 
Fino al 28 agosto; orari: dalle 16 alle 19.