Incontro in radura

È un caldo pomeriggio di luglio quando io e Fulvio raggiungiamo la radura che ultimamente ci ha riservato grandi soddisfazioni con alcune cerve ed i loro piccoli, ma questa volta la natura ha in serbo per noi un’altra sorpresa.
Raggiungiamo il nascondiglio fra i cespugli, piazziamo il telo mimetico e ci prepariamo ad attendere il calar del sole perché, ormai, conosciamo anche l’ora in cui queste magnifiche creature abbandoneranno il fitto del bosco per venire qui a pascolare.
La sensazione di caldo è amplificata dal nostro abbigliamento, poichè, per ragioni di mimetismo e di protezione da zecche e zanzare, indossiamo maniche lunghe e passamontagna fogliato.
Poco dopo il nostro arrivo scorgo un movimento nel bosco: è una volpe che si infila nell’erba alta della radura! Gli addetti ai lavori sanno quanto non sia affatto scontato riuscire a fotografare una volpe non confidente nelle ore diurne e noi quest’occasione non ce la faremo scappare!
Evidentemente anche lei soffre il caldo e così si accovaccia per un sonnellino scomparendo tra gli steli d’erba. A turno teniamo sotto controllo il punto esatto con i teleobiettivi, sperando che la volpe si svegli prima del buio e decida di attraversare la radura… e così è stato!
Dopo circa mezz’ora, due orecchie pelose sbucano dall’erba e lei, sbadigliando ripetutamente, si dirige verso di noi sostando quasi in posa ad una ventina di metri: è bellissima, con il vento caldo che fa ondeggiare l’erba accarezzandogli il mantello e quello sguardo che ti rapisce e ti fa tornare bambino sulle pagine del “Piccolo principe”. Questione di secondi, poi il verso di una poiana in volo ci riporta alla realtà e lei, elegante come non mai, prosegue il cammino alla ricerca di qualche preda, totalmente inconsapevole delle emozioni che ci ha regalato.
Un incontro indimenticabile per la serie di scatti che ci ha regalato ma anche e soprattutto per la consapevolezza di essere passati inosservati e non aver interagito con lei in alcun modo. 
Buona vita, amica mia!