Io sto con gli animali di Andrea Avagnina

Passione selvatici

A volte mi chiedo come sarebbe stata la mia vita senza i selvatici, una passione che in poco tempo mi ha coinvolto a 360 gradi, indirizzando in parte il mio lavoro, offrendomi nuove amicizie arrivando anche a modificare stile di vita fino ad occupare gran parte del mio tempo libero.
Tutto iniziò nell’autunno del 2016, quando desideroso di mettere la mia professionalità al servizio del volontariato, decisi di non orientarmi verso i più gettonati canili o gattili, ma di rivolgermi piuttosto al CRAS di Bernezzo, incuriosito da alcuni video di liberazioni  pubblicati sul web: dalle prime visite nell’ambulatorio del Centro ai risvolti sulla salute pubblica ed al soccorso agli esemplari in difficoltà, il passo fu breve e così, un po’ alla volta, iniziai ad occuparmi di selvatici anche sul lavoro.
La possibilità di entrare in contatto con animali nati e cresciuti in natura senza alcuna interazione con l’uomo mi incuriosiva ed intrigava allo stesso tempo ed in me cresceva sempre più il desiderio di osservarli e studiarli in piena salute nel loro ambiente naturale: quale occasione migliore per dedicarmi alla fotografia naturalistica?
E così poco alla volta ho iniziato a documentarmi su habitat, biologia ed etologia di carnivori, ungulati ed avifauna perché, per poterli fotografare, occorre prima trovarli, sempre nel rispetto assoluto di esseri viventi che vivono il loro incontro con l’uomo come un momento di stress, cercando sempre di passare inosservati grazie ad appostamenti e camuffamenti spesso fantasiosi ma solitamente efficaci.
Quanti ricordi quando scorro le mie foto! Ore spese nei boschi o in montagna, sotto la pioggia o nella neve, quanti sogni e progetti condivisi con amici fidati che insieme a me hanno gioito, magari con uno sguardo silenzioso, all’apparire di un cervo o di un camoscio. 
Queste splendide creature sono ormai compagne inseparabili della mia vita, protagoniste indiscusse dei miei progetti e chissà se per Natale troverò sotto l’albero (ma forse sarebbe più corretto dire sopra l’albero…) quella palla di penne e piume che sta rubando i miei sogni.
Buon Natale a tutti, cari amici!