Attualità: Poste Italiane sensibilizza gli utenti

Decalogo contro le truffe on-line

Poste Italiane, da tempo impegnata nel promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione dai fenomeni di microcriminalità, raccomanda poche e semplici regole per evitare di incorrere in truffe ed effettuare acquisti in sicurezza. 
«I truffatori – dichiara Alessandra Maida, responsabile Fraud Management Nord-Ovest di Poste Italiane – non possono fare nulla senza il vostro aiuto. Pertanto, la prima cosa alla quale prestare la massima attenzione, sono i falsi operatori di Call Center di Poste Italiane o di Postepay perché Poste Italiane non chiede mai, in nessuna modalità (e-mail, sms, chat di social network, ufficio postale e prevenzione frodi), le credenziali di accesso, i codici di sicurezza, i Pin di carte di credito né l’installazione di app come strumento per la sicurezza».
I rischi maggiori sono legati ai tentativi, da parte di terze persone, di carpire, attraverso artifizi o raggiri e inganni i dati riservati dei cittadini (dati della carta di pagamento, utenza, password, codici di accesso e/o PIN dispositivi). 
Quindi, come ci si può difendere? Non fornire mai le proprie credenziali di accesso al sito di Poste o alle proprie App (il nome utente e la password, il codice posteid), i dati delle proprie carte (pin, numero della carta con la data di scadenza e il Cvv) e i codici segreti per autorizzare le operazioni. «Poste Italiane – ribadisce Maida – non chiederà mai di disporre transazioni di qualsiasi natura paventando falsi problemi di sicurezza sul tuo conto o sulla la tua carta, tantomeno spingendoti a recarti in Ufficio Postale o in Atm per effettuarle. Inoltre, se qualcuno, spacciandosi per un operatore di Poste Italiane S.p.A. o PostePay S.p.A., dovesse chiederti quanto sopra riportato, puoi essere sicuro che si tratta di un tentativo di frode, quindi non assecondare la richiesta in nessun caso».
In definitiva, non rispondere mai a e-mail, sms, chiamate o chat da call center in cui vengono chiesti i propri codici personali, né in cui Poste Italiane chiede di sbloccare pacchi in giacenza. Controllare sempre l’attendibilità di una e-mail prima di aprirla, ad esempio controllando a come è scritto l'indirizzo. Non scaricare gli allegati delle e-mail sospette prima di aver verificato che il mittente sia noto o ufficiale. Non cliccare sul link contenuto nelle e-mail sospette; se per errore dovesse accadere, non effettuare l’autenticazione sul sito falso, chiudendo subito il web browser. Utilizzare l’App per usufruire anche del servizio gratuito di push notification ed essere informato in tempo reale sulle operazioni di pagamento effettuate con il conto corrente e le carte di pagamento. In alternativa attivare il servizio di notifica tramite sms sul telefono cellulare, gratuito per i pagamenti su siti internet e su app. 
Casi sospetti vanno segnalati a Poste Italiane, scrivendo a antiphishing@posteitaliane.it oppure rivolendosi al proprio Ufficio Postale di riferimento.