“SE HAI PERSO LA MEMORIA, CERCA DI NON PENSARCI!” (today’s chuckle)

Gentilissimi lettori oggi avrei preferito scrivervi di qualche curiosa avventura arrivata alle mie orecchie mentre ero intento a modellare un paio di baffi alla Rodolfo Valentino, ma ohibò e perdindirindina mi tocca narrarvi le imprese di un mio stretto conoscente a cui è stata riconosciuta la laurea ad honorem di Smemorato Cronico con la seguente motivazione: nella vita di tutti i giorni si dimostra distratto, sbadato, maldestro.
Wikipedia per rincarare la dose sentenzia: persona con la testa tra le nuvole che dimentica qualsiasi cosa! Il suo film di riferimento è “Lo Smemorato di Collegno” pellicola in bianco e nero del 1962 interpretato dai grandissimi attori dell’epoca Totò e Macario.
Ecco miei cari, sono qui a confessarvi che quella persona sono io. 
Perdere le chiavi di casa e poi ritrovarle in una giacca che avevo scordato di aver indossato, confondere il nome di un amico che conosco da tempo o non ritrovare più la macchina nel park dell’aeroporto per me è la norma ma la medaglia di svampito dell’anno l’ho meritatamente presa dopo che nell’arco di 60 giorni ho dovuto rifare tutti i documenti per aver smarrito il portafoglio per ben due volte. 
Per contro, pare che da recenti studi sia emerso che l’oblio faccia bene al cervello che nell’esercizio di diventare più funzionale cancella ciò che non ritiene utile e quindi perdonate il mio essere “sfaragià”. 
Nel congedarmi da voi avrei ancora da dirvi una cosa ma al momento mi sfugge! 
Arrivederci sulle pagine del Corriere di Saluzzo!