Il pontefice farà visita alla città francese in occasione dell’importante evento

Marsiglia: gli incontri del Mediterraneo

Francesco sta cambianto le modalità dei viaggi internazionali: accanto alla visita alla comunità cattolica e alla comunità civile, c’è sempre più una dimensione ecumenica e inter-religiosa con la partecipazione a incontri internazionali

Il Papa sarà in visita a Marsiglia il 22-23 settembre per promuovere percorsi di pace e integrazione. Vi si concludono i «Rencontres Méditerranéennes». E Francesco guarda ai conflitti che continuano a seminare vittime nel mondo: no alla guerra, no alla conquista e all’aggressione militare come ha detto, da remoto, alla «Clinton Global Initiative» (New York, 18-19 settembre) appellandosi alla responsabilità di ciascuno per combattere egoismi e narcisismi: «È tempo di tornare al dialogo, alla diplomazia». 
Domenica 17 settembre parla di Marsiglia come «porto di speranza» e di «bella iniziativa che si snoda in importanti città del Mediterraneo, riunendo responsabili ecclesiali e civili per promuovere percorsi di pace, di collaborazione e di integrazione attorno al “Mare nostrum”, con un’attenzione speciale al fenomeno migratorio, sfida non facile, come vediamo anche dalle cronache di questi giorni, ma che va affrontata insieme, in quanto essenziale per il futuro di tutti, che sarà prospero solo se costruito sulla fraternità, mettendo al primo posto la dignità umana, le persone concrete, soprattutto le più bisognose». 
I «Rencontres Méditerranéennes» sono organizzati dall’arcidiocesi di Marsiglia (17-24 settembre) e seguono i due incontri «Mediterraneo frontiera di pace» tenuti a Bari nel 2020 e a Firenze nel 2022, entrambi promossi dalla Conferenza episcopale italiana. I rappresentanti delle Chiese delle «cinque sponde» del Mediterraneo - Nord Africa; Balcani; Europa Latina; Mar Nero; Medio Oriente - e giovani provenienti da 30 Paesi che si affacciano sul «Mare nostrum» si incontrano su invito del cardinale arcivescovo di Marsiglia Jean-Marc Aveline. Una settimana per comprendere le sfide globali; per sfruttare al meglio le risorse; favorire il dialogo tra credenti; valorizzare il patrimonio culturale comune; tracciare nuovi cammini di pace e riconciliazione in cui le Chiese sono invitate a occupare un posto strategico.
Partecipanti da 30 Paesi, un’unica volontà di dare vita a un ideale «villaggio sensibile alla solidarietà e alla cura del creato». È a questo villaggio che il Papa fa visita: lo aspettano al «Palais du Pharo» giovani ed esponenti delle religioni e confessioni, assieme a vescovi, associazioni e movimenti dei Paesi bagnati dal Mediterraneo. Francesco parte da Roma nel pomeriggio del 22 settembre; a Marsiglia è accolto dal presidente francese Emmanuel Macron. Incontra il clero diocesano e prega la Vergine nella basilica Notre Dame de la Garde. Alle 18 al «Memoriale dei  marinai e ai migranti dispersi in mare» un momento di raccoglimento e un discorso ai capi religiosi. Sabato incontra alcune persone in situazione di povertà e partecipa con un discorso alla sessione conclusiva degli «Incontri del Mediterraneo» e vede il presidente della Repubblica. Nel pomeriggio Messa allo «Stadio Vélodrome», congedo e rientro a Roma.