“Dance first” di James Marsh

Se una classica biopic su Samuel Beckett avrebbe potuto contare già di per sé su esperienze di vita avvincenti anche a livello narrativo, come l’infanzia in Irlanda e il rapporto conflittuale con la madre, le conversazioni letterarie nello studio parigino di James Joyce, le notti nei boschi a fianco della resistenza francese durante la seconda guerra mondiale e ancora la doppia vita divisa tra la moglie e l’amante. “Dance First” fa un passo in più, prova a ripercorrere la vita del “maestro del fallimento” dando ai rimpianti e ai rimorsi un volto e un nome. Così lo scrittore in dialogo con la propria coscienza attende un Godot destinato a non arrivare; nel mentre a noi è dato conoscere uno dei maestri del teatro dell’assurdo, autore di “Aspettando Godot” nonché premio Nobel per la letteratura.
Presentato fuori concorso al TFF41, il documentario di James Marsh, noto al grande pubblico per “La teoria del tutto” su Stephen Hawking, sarà visibile prossimamente al cinema e sulle piattaforme streaming.
serena rumello