Io Leggo di Alice Ovidi

Topè

Svegliandosi una mattina, il giovanissimo topo Topè non trova più la mamma, il papà e i cinque fratelli. 
È con questa brutta sorpresa che inizia la storia deliziosa che ci regala un grande della letteratura per ragazzi come Roberto Piumini, appena pubblicata da Biancoenero nella collana “MiniZoom”. Un risveglio del genere sarebbe traumatico per tutti, ma per fortuna il topo di Piumini ha dalla sua la spensieratezza dell’età. «Topè ci rimase male, però non tanto a lungo, perché era piccolo e anche la sua memoria era piccola». 
Così piccola che gli permette di non pensarci più e di mettersi a esplorare il mondo con ingenua curiosità, ascoltando più che altro il brontolio della sua pancia vuota. 
Piumini non si accontenta di raccontarci le avventure e gli incontri di Topè. La voce dell’autore, infatti, si intromette di tanto in tanto nella narrazione e si rivolge direttamente a noi, i suoi lettori. «Cosa facciamo?» ci interpella nei momenti di difficoltà del topo. «Lo lasciamo lì affamato e stanco o lo aiutiamo?»
Coinvolti in un buffo gioco di complicità, i lettori seguono Topè che annusa, salta, sgranocchia, schiaccia pisolini fino alla tappa finale del viaggio. Le simpaticissime illustrazioni nei colori dell’autunno sono di  Isadora Bucciarelli.

Roberto Piumini, 
Topè,
illustrazioni di Isadora Bucciarelli,
Biancoenero, 
10 euro.