I ragazzi leggono di Mara Dompè

Come abbracciare un riccio

Succede così, all’improvviso: mentre va a spasso nel boschetto, qualcosa lo costringe a fermarsi. È una sensazione imprecisata, ma potente, una specie di desiderio che ad un certo punto prende forma: il bisogno fortissimo di dare o di ricevere un abbraccio. Un desiderio di calore, di amicizia, di condivisione. Ma il protagonista di questa storia, scritta e illustrata dagli autori sloveni Jana Bauer e Peter Škerl, è un riccio e da qui nascono tutti i problemi: non è facile trovare qualcuno che voglia, o che per lo meno accetti di abbracciare un riccio. 
Il suo desiderio, quindi, non trova soddisfazione: gli altri animali si sottraggono alla richiesta senza che lui ne comprenda il motivo. Soltanto un bambino travestito da volpe ha il coraggio di parlare chiaro e di svelare al riccio la nuda verità: nessuno vuole abbracciarlo a causa dei suoi aculei. 
Il riccio, che non ci aveva mai pensato, si sente invadere dalla tristezza. Lui è fatto così, non può certo cambiare la sua identità. È destinato alla solitudine? Grazie all’aiuto del bambino-volpe il riccio scoprirà presto che ogni difficoltà, anche la più insormontabile, può essere superata a fianco di un amico vero. Perché un abbraccio sincero non si fa certo fermare da questioni di forma! 

Jana Bauer 
Come abbracciare un riccio
illustrazioni di Peter Škerl
Sinnos, 13 euro