I ragazzi leggono di Mara Dompè

Lettera alla scuola

Durante lo scorso anno scolastico, lo scrittore Christian Raimo ha insegnato storia e filosofia in un liceo del quartiere di Castelverde, nella periferia romana. Con i suoi alunni di terza, ha realizzato un lungo e importante lavoro di riflessione sulla scuola italiana di oggi, sulla sua capacità o meno di «essere un posto in cui stare bene». L’occasione di partenza è stata la lettura collettiva del famoso “Lettera a una professoressa”, un libro scritto oltre cinquant’anni da don Milani e dagli alunni della scuola di Barbiana che metteva in luce come la scuola non riuscisse (o forse neppure provasse) a contrastare le disuguaglianze presenti nella società, ma che anzi le riproducesse, a volte peggiorandole. 
Questo libro è un’occasione per sentir parlare di scuola non dai soliti esperti, sociologi, pedagoghi, politici, ma dai protagonisti, quei ragazzi seduti dietro i banchi, che dentro le aule scolastiche o sui libri passano gran parte della loro adolescenza: è toccante e istruttivo sentirli parlare con lucidità, pacatezza, sincerità delle ferite inferte da bocciature o brutti voti, dello stress e del disagio spesso non colto dagli educatori, del bisogno di una scuola meno giudicante e più empatica. 

III M dell’Istituto 
Amaldi di Roma, 
Christian Raimo, 
Lettera alla scuola, 
Feltrinelli, 14 euro.