I ragazzi leggono di Mara Dompè

Chiare, fresche et dolci acque

Il 6 aprile 1327, nella chiesa di Santa Chiara ad Avignone, un poeta vede per la prima volta una donna dai capelli dorati. Il nome della donna è Laura e, se lo conosciamo a secoli di distanza, è perché quel poeta ne ha cantato la figura, la bellezza, anche la crudeltà in una delle opere fondamentali della letteratura italiana, che oggi conosciamo come il “Canzoniere”. Quel poeta è Francesco Petrarca, di cui nel 2024 ricorre il 650° anniversario dalla morte. 
Daniele Aristarco, ex professore di italiano alle medie e divulgatore, appassionato di Petrarca, immagina una lettera scritta dall’autore ai suoi lettori futuri, e ci propone alcune delle sue poesie più belle, tra le 366 dedicate all’amore per Laura, in un’affascinante rilettura accompagnata dalle suggestive tavole di Glenda Sburelin. Riprendendo le «rime sparse» di Petrarca, Aristarco tratteggia così la vicenda umana e letteraria del poeta, il tormento per un amore non corrisposto, un sentimento «nobile e feroce» vissuto interiormente, mai manifestato alla donna, ma centro e motivo di tutta la sua opera poetica. Per avvicinare i ragazzi alla letteratura parlando loro del più universale dei sentimenti.

Daniele Aristarco
Chiare, fresche et dolci acque. Petrarca racconta Il Canzoniere,
illustrazioni di Glenda Sburelin, 
Einaudi ragazzi, 14 euro