Saluzzo: Tra i temi affrontati, anche l'operato di Comune e Caritas saluzzesi sul lavoro stagionale

Don Ciotti a Saluzzo: la stretta di mano tra il fondatore di Libera e l'associazione Makala

L’incontro con don Luigi Ciotti di questo pomeriggio (domenica 6 ottobre) inizia con una stretta di mano a ciascuno dei presenti, da parte del sacerdote e fondatore dell’associazione Libera, ospite di “Makala – Ultima Voce”, nella sede di via Savigliano. Al giardino gremito di spettatori, don Ciotti dedica oltre due ore, in un racconto che si muove tra attualità, nazionale e con richiami puntuali al territorio, spronando al lavoro di ciascuno nel presente per modellare con fiducia un futuro più equo: «Il ruolo centrale, in questo, devono averlo i giovani». Un esempio, in questo senso, che don Ciotti elogia è proprio l’attività dell’associazione Makala nel saluzzese.
Criminalità organizzata, povertà educativa e dipendenze, in un viaggio tra l’operato di “Libera” e il “Gruppo Abele”. Riflettori puntati sulla dignità lavorativa, tra precarietà e sfruttamento: «Girando molto l’Italia posso dire che l’esperienza fatta a Saluzzo, dal Comune e dalla Caritas, rispetto ai migranti e ai lavoratori stagionali, è un esempio nel nostro Paese – ha sottolineato don Ciotti, affrontando il tema del caporalato –. C’è bisogno di tanto altro, certo, ma è importante condividere i risultati positivi».

L'approfondimento sul prossimo numero del Corriere di Saluzzo.