Polonghera: Un libro ne analizza l'evoluzione linguistica

Emanuela Esposito e i diari giovanili di Cesare Pavese

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Emanuela Esposito è una giovane insegnante polongherese, laureata qualche anno fa a pieni voti, studiosa di Cesare Pavese. Di recente ha dato alle stampe il suo ultimo lavoro, che si intitola Si pensa sempre al proprio io - Lingua e varianti della scrittura diaristica di Cesare Pavese.
Uno dei tratti della produzione dello scrittore di Santo Stefano Belbo forse meno noti al grande pubblico è proprio la sua produzione diaristica; non solo il celebre “Il mestiere di vivere”, ma quegli scritti autobiografici che Pavese ha scritto in età giovanile.
«Pavese manifesta una predisposizione per lo scrivere di sé e per l’analisi del proprio io fin dagli anni giovanili. Appena diciottenne scrive un diario in cui racconta le sue inquietudini, la disperazione del presente, i sogni e la paura per il futuro. Questo diario è importante, tuttavia, non solo per il contenuto, che permette di conoscere meglio la personalità dell’uomo, ma anche per il metodo di lavoro utilizzato», racconta Emanuela.

Il servizio completo sul Corriere in edicola da giovedì 31 ottobre