Saluzzo: Nei sentieri della Valle Po teatro della Resistenza

Sulle tracce dei partigiani

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Il Denina Pellico Rivoira sulle tracce della Resistenza partigiana. Il 14 ottobre gli studenti delle classi 5ª C Rim e 5ª E Cat del Denina Pellico Rivoira hanno vissuto un’esperienza unica e formativa, percorrendo i sentieri della Valle Po in una camminata commemorativa sui luoghi della Resistenza partigiana. 
Accompagnati dal dirigente scolastico Flavio Girodengo e dal docente Andrea Smeriglio, i ragazzi sono stati guidati in questa giornata di riflessione storica dall’architetto Giorgio Rossi, presidente dell’Anpi – Saluzzo e Valle Po, e da altre figure di rilievo come Paolo Allemano, presidente provinciale dell’Anpi; Hervè Tranchero, guida alpina; e Piero Formica, conoscitore del territorio. Il gruppo ha camminato lungo il sentiero che da Serre di Oncino porta a Madonna della Neve, con l’obiettivo di scoprire i segreti di questi luoghi segnati dagli eventi della Seconda Guerra Mondiale. 
Durante il tragitto, gli accompagnatori hanno spiegato ai ragazzi le vicende storiche legate alla Resistenza, introducendoli a momenti cruciali della lotta partigiana e alla storia delle cartiere Burgo, fondate nel 1905 e motore economico della zona. Una delle tappe più significative è stata la visita alla lapide dedicata a Nicandro Ernesto Conte, partigiano ucciso dai nazisti nel 1944. Gabriele Agù, uno degli studenti partecipanti, ha raccontato con emozione la storia di Conte, un uomo che, sotto la tortura dei tedeschi, rifiutò di rivelare la posizione delle basi partigiane, pagando con la vita per il suo coraggio. 
La lapide, posta all’incrocio prima del bacino artificiale di Biatoné, rende omaggio a questa figura eroica, ricordando il suo sacrificio. 
L’architetto Rossi ha inoltre raccontato la storia della comunità valdese di Oncino, che nel ‘500 subì persecuzioni religiose da parte della nobiltà locale e delle autorità ecclesiastiche. Un altro tassello di memoria storica che ha permesso ai ragazzi di riflettere sulle persecuzioni subite da chi cercava di vivere secondo le proprie convinzioni in tempi difficili. 
Gli studenti hanno apprezzato il viaggio attraverso la storia e il territorio, un’opportunità che sarà riproposta in futuro con nuove tappe, come Croce Bulè da Meire D’Acant, dove si commemora un altro eccidio nazista, e il luogo della cattura del tenente fascista Adriano Adami.
La visita ha offerto agli studenti un’occasione preziosa per conoscere da vicino i luoghi e le storie della Resistenza. Hanno potuto toccare con mano la complessità degli eventi storici, comprendendo quanto il territorio della Valle Po sia stato teatro di tragici episodi durante la guerra.