Dronero : A dicembre si conclude la pluricentenaria storia de “Le Perle”, ma si cercano soluzioni

La Casa della Divina Provvidenza chiude a fine anno

Quello si temeva da tempo è ora ufficiale: a fine anno chiuderà la Casa della Divina Provvidenza. L’ufficialità è arrivata oggi giovedì 13 febbraio, dopo un incontro tra la direttrice suor Anna Lorusso che ha reso edotti della situazione i famigliari delle 23 ospiti, i 14 dipendenti ed il sindacato. Problemi di sostenibilità  economica, oltre al ridotto numero di suore (ne restano cinque) tra l’altro molto anziane, ed un ricambio sempre più difficile vista la scarsità di vocazioni sono le principali motivazioni che hanno portato a questa decisione. Le suore sono state per le “Perle” (questo è il nome con cui vengono chiamate le ragazze ospitate) come le loro mamme, alcune di loro le hanno viste crescere e le hanno amate ed accudite amorevolmente come loro figlie. La Casa della Divina Provvidenza è una delle istituzioni più conosciute ed amate dagli abitanti di Dronero, al servizio dei più poveri e disagiati. Presenza pluricentenaria, le suore della Compagnia delle Figlie della Carità sono giunte nel capoluogo della Valle Maira nel 1854. Votate a San Vincenzo de’ Paoli e Santa Luisa de’ Marillac, le suore hanno donato il loro aiuto all’Ospedale, all’Asilo, agli Orfanotrofi maschile e femminile, al Ricovero “Poveri Vecchi” (oggi Casa di Riposo) e infine alla Casa della Divina Provvidenza, dove dal 1913 ad oggi, continuano ancora la loro attività mirata all’educazione, assistenza e integrazione delle ospiti portatrici di handicap psicomotorio e cognitivo. Come evocato molte volte dalle suore si spera nella “Provvidenza” e nella speranza che questa istituzione possa trovare qualche sbocco per dare una continuità alle “Perle”, per farle restare in quella che è la loro casa. Istituzioni, servizi socio – assistenziali e il Comune si stanno mobilitando per trovare una soluzione entro dicembre, ancora possibile.