Dal 16 aprile a 2 giugno a Torino si svolge la seconda edizione di “Exposed Torino Foto”, un viaggio internazionale nella fotografia contemporanea, un festival diffuso e inclusivo che vorrebbe analizzare in quale direzione si stanno dirigendo le ultime tendenze dell’arte contemporanea attraverso il mezzo fotografico.
Incentrato sul tema Beneath the Surface (Sotto la superficie) è organizzato da Fondazione per la Cultura Torino e diretto da Menno Liauw con Salvatore Vitale e si svilupperà in dodici mostre ad accesso gratuito che animeranno la primavera torinese, tra personali e collettive di 16 artisti provenienti da 12 paesi del mondo, ospitati in sette sedi: l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, le sale juvarriane dell’Archivio di Stato, Camera, Gallerie d’Italia, Gam, Ogr e Palazzo Carignano.
Il tema del festival invita a esplorare realtà e contenuti nascosti sotto la superficie delle immagini, non solo quelle catturate dagli obiettivi degli artisti, ma anche quelle generate, trasformate, ritoccate, attraverso tecnologie sempre più avanzate e interconnesse tra loro. Lo sguardo degli artisti ci restituisce da nuove prospettive la complessità del presente, cogliendo aspetti inediti del nostro tempo; la fotografia riporta in primo piano una riflessione critica su temi attuali, come il cambiamento climatico, la prospettiva postcoloniale, i veloci mutamentidegli equilibri geopolitici.
«Exposed non è solo un festival, ma anche un motore di nuove idee, un luogo in cui far incontrare visioni artistiche e riflessioni critiche, che trascendono i confini geografici, per affrontare le sfide del nostro tempo con uno sguardo creativo e inclusivo», hanno dichiarato i direttori artistici Menno Liauw e Salvatore Vitale.
Info: www.exposed.photography.
«La guerra costringe a fuggire. La fotografia ci invita a restare»: fino al 4 maggio a Palazzo Cravetta a Savigliano, vanno in scena gli scatti di “Exodos, popoli in cammino”, una mostra fotografica nata da un’idea dell’Associazione degli ex allievi del Master di giornalismo Giorgio Bocca e promossa dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, in collaborazione con Oasi Giovani Progetto Oceano e l’Assessorato alla cultura del Comune di Savigliano.
Il progetto fotografico, nato nel 2017, coinvolge tredici fotoreporter piemontesi - Marco Alpozzi, Max Ferrero, Stefano Stranges, Mauro Donato, Giulio Lapone, Matteo Montaldo, Giorgio Perottino, Mirko Isaia, Simona Carnino, Mauro Ujetto, Andreja Restek, Renata Busettini e Paolo Siccardi - che nel loro percorso professionale hanno descritto il fenomeno delle migrazioni in diversi contesti mondiali. Un racconto che parte dai paesi di origine dei migranti per arrivare a quanto accade nei nostri confini, da Trieste alla Val Susa fino a Ventimiglia.
L’esposizione, che è stata esposta in 40 città italiane e nel 2017 al Parlamento Europeo, ha ottenuto la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica Italiana, il Patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e quello dell’Alto Commissario dell’Unhcr.
«Immagini per testimoniare e per indurre alla riflessione su un fenomeno talvolta analizzato e discusso – spiegano gli organizzatori – dimenticando che dietro ai freddi numeri delle persone in viaggio ci sono le storie e i volti di persone in carne, cuore e ossa.“Exodos”, come nella tradizione del migliore giornalismo, non ha l’obiettivo di indicare soluzione politiche, ma vuole fornire qualche strumento in più per formarsi un’opinione libera e documentata su un fenomeno complesso che non può conoscere semplificazioni».
Info: 348-7202776.
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Al Castello di Agliè è in corso fino al 4 maggio la mostra “Nobili tappeti. Testimonianze d’arte tessile orientale tra XVI e XIX secolo da collezioni private”, a cura di Luca Emilio Brancati. Protagonisti dell’esposizione sono più di quaranta tappeti orientali, realizzati in Persia, Caucaso e Anatolia, tra il XI° e il XIX° secolo, provenienti da collezioni private del territorio.
Info: 011-5641717.