Saluzzo: Gli allestimenti in Casa Cavassa e nelle Scuderie del Quartiere sono visitabili fino al 4 maggio

Start: quando l’artigianato incontra la storia

«Start 2025 ha un sapore un po’ diverso rispetto alle precedenti edizioni perché quest’anno si abbina a due ricorrenze importanti per la città: i 110 anni dalla morte del capitano degli alpini Mario Musso, caduto in guerra nel 1915, ed il 150° anniversario della nascita del Cavalier Amleto Bertoni che seppe rivoluzionare il tessuto produttivo della città».

Con questi pensieri rispettosamente rivolti al passato, giovedì 24 aprile, negli spazi di Casa Cavassa, il sindaco Franco Demaria ha aperto ufficialmente la nona edizione di Start – Storia e ARTe Saluzzo che ha preso il via con l’inaugurazione dell’87ª edizione della Mostra Nazionale dell’Artigianato

Consapevolezza, onore, valore culturale ed economico, identità, contenitore, territorio, futuro, radici, dna, passione, progettare, innovazione, patrimonio: dopo quelle azzeccate del Sindaco, tante, tantissime parole, improvvisate o recitate dalle “autorità locali”, politici, rappresentanti di associazioni di categoria e sponsor (il consigliere regionale Mauro Calderoni, l’uscente presidente di Confartigianato Saluzzo Daniela Minetti, Alberto Biraghi in rappresentanza della Camera di Commercio e il presidente della Fondazione Bertoni Carlo Allemano), hanno accompagnato la lunga e partecipata inaugurazione della rassegna cittadina, egregiamente condotta dal direttore della Fondazione Amleto Bertoni, Alberto Dellacroce

Nonostante l’incipit celebrativo ed auto-celebrativo di una mostra dedicata “al saper fare” manuale, ai microfoni non s’è sentito nemmeno un’artigiana o un artigiano. Peccato. Eppure, erano oltre 50 i protagonisti dell’evento, i nostri eroi contemporanei che ai microfoni e ai riflettori preferiscono usare le proprie mani e gli attrezzi del mestiere, nel silenzio dei loro laboratori

Le loro interessanti storie andranno in scena sino a giovedì 1° maggio in due sedi: a Casa Cavassa, una vetrina che continua a suscitare non poche perplessità tra il pubblico, perché tra una pala d’altare della Madonna della Misericordia, capolavoro di Hans Clemer, un’adorazione dei Magi di Iacobino Longo e alcuni ritratti che alcuni studiosi attribuiscono a Sofonisba Anguissola, lo sguardo fatica a spostarsi sui bellissimi cestini in vimini o sugli ombrelli da passeggio.

Troppa bellezza e troppa storia, ma “Droit quoi qu’il soit” (“avanti a qualunque costo”) dicono gli organizzatori, interpretando il motto dei Cavassa.

L’allestimento pare più funzionale e accattivante nei sotterranei dell’antica dimora di Galeazzo Cavassa e negli spazi dell’ex caserma Mario Musso, dove si entra nel vivo della mostra, una “Casa dell’Artigianato” viva e vissuta, dove poter acquistare manufatti di buono ed altissimo artigianato o seguire incontri e laboratori aperti a grandi e bambini.

Per info: startsaluzzo.it/ e social con l’hashtag #Start25 su Facebook e Instagram @StartSaluzzo.