Acchiappamostre di Anna Cavallera

La mostra della settimana

«Conosco pochi pittori attuali che, come Alfredo Billetto, diano l’idea dell’opera finita a regola d’arte, cioè, condotta al limite della perfezione. Questo tanto dal punto di vista della struttura complessiva, articolata ed equilibrata in ciascuna sua parte, quanto dal punto vista della precisione del disegno e della accurata stesura della materia cromatica»: con queste parole, Pino Mantovani presenta la mostra “ALFREDO BILLETTO, un artista libero” che sarà inaugurata mercoledì 7 maggio alle ore 18 presso lo Spazio Musa in via della Consolata 11E a Torino. 
L’esposizione, visitabile sino al 25 maggio, è curata da Francesco Longo e da Simone Billetto - figlio dell’autore - e presenta una quarantina di opere del noto artista torinese Alfredo Billetto (27 aprile 1932 – 9 dicembre 2022).
Billetto mirava alla sintesi ed affrontò linguaggi e tecniche diverse, sfiorando esiti linguistici espressionisti, cubisti, astratti, iperrealisti, pop e informali per dar vita ad una personale ed intima produzione segnica, pittorica e scultorea senza pari. 
La permanenza delle forme della geometria e del plasticismo, con effetti marcati di collage, pittura-scrittura si avvale di una campitura pittorica nei raffinati toni tortora e grigi e trasforma l’armonica composizione in una visione onirica, una veduta larvata in penombra: corpi amati che si tendono in un afflato di sensi e pensiero, favoriti dal segno e dal colore. 
Dai disegni emerge l’abilità grafica, le figure “chiuse” e dilatate in esercizi corporei talora sostanziati dalle stesure a tempera.
I cromatismi sono permeati di limpida chiarezza di forme e strutture dove le superfici nette, ora angolate, ora curve, si fondono in una danza figurale dai toni surreali che rincorrono il ricordo visivo. 
Orari: dal martedì al venerdì 15 - 21, sabato e domenica 16 - 21. 
Info: spaziomusa.torino@gmail.com
       
Le altre mostre

“Sintassi del Segno Sospeso” è il titolo della mostra personale dell’artista Maria Rosa Benso che sarà inaugurata giovedì 9 maggio alle ore 18, nell’elegante spazio dell’ex Teatro di Palazzo Saluzzo Paesana (via Bligny 2, Torino). Curata dal critico e giornalista Angelo Mistrangelo, la rassegna propone oltre trenta opere della Benso, fuoriclasse dell’arte contemporanea, pittrice raffinata e intensa che da sempre scandaglia in profondità il reale. I lavori della Benso, come osserva Mistrangelo, disegnano una grammatica visiva fatta di “segni sospesi”, atmosfere impalpabili, intrecci di memoria e materia, luce e introspezione.
Maria Rosa Benso ha iniziato a dipingere giovanissima frequentando l’atelier di Margherita Carena, allieva di Felice Casorati, e nel corso degli anni ha trasformato la sua misurata e meditata ricerca pittorica grazie a percorsi di studi e professionali che l’hanno dapprima condotta in direzione diversa. Accanto a una solida esperienza artistica, l’artista vanta una formazione interdisciplinare che fonde studi letterari, linguistici e semiotici, con seminari sotto la guida di Umberto Eco, Giorgio Strehler e Sergio Perosa, e attività nella linguistica applicata, in contatto con centri internazionali come Harvard, MIT e il MoMA di New York. Una visione, la sua, che si traduce in opere dove l’astrazione si carica di contenuti interiori e relazioni simboliche, sospese tra culture, scritture e sensibilità. 
Fino al 30 maggio, orari: dal martedì al sabato, 15.30 - 19.
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In occasione dell’80° Anniversario della Liberazione, martedì 29 aprile alle ore 10.30 alla Fondazione Peano, in Corso Francia 47 a Cuneo, le classi 5ªD e 5ªF del Liceo Artistico Bianchi Virginio di Cuneo presenteranno il progetto artistico “Le ali della Libertà”.
Il giardino botanico della Fondazione ospiterà in maniera permanente due installazioni site-specific ideate e realizzate dagli studenti sotto la guida delle docenti di discipline plastiche e scultoree Cristina Saimandi e Carole Peia. A seguire, nelle sale interne della Fondazione, sarà aperta una mostra di opere pittoriche curata dagli insegnanti di discipline pittoriche Alessia Clema e Giorgio Giordano. 
Orari: dal giovedì alla domenica 15.30 - 18.30 fino all’11 maggio.