In salute di Cristina Bosco

Dottore, ho le macchie in viso

L’iperpigmentazione è uno dei problemi della pelle più comuni. 
La pelle è l’organo più esteso del corpo umano, riflette la nostra salute e il nostro benessere, ma esistono vari fattori che possono influenzarne l’aspetto. 
Le macchie cutanee possono colpire persone con qualsiasi tipologia della cute, anche se quelle con fototipo scuro sono maggiormente predisposte. Le macchie che compaiono sull’epidermide sono dovute all’eccessiva produzione di melanina, il pigmento che dà il colore alla pelle. 
I fattori che possono innescare questa anomala pigmentazione sono vari e includono fattori genetici, cambiamenti ormonali (gravidanza o menopausa), fattori ambientali (radiazione solare, inquinamento) e fattori infiammatori (cicatrici). 
Questa problematica può avere un impatto profondo sulla qualità della vita delle persone colpite, che possono provare vergogna o bassa autostima soprattutto quando le macchie compaiono su zone esposte del corpo come il viso. In particolare, l’esposizione solare è una delle principali cause dell’iperpigmentazione, soprattutto gli UVB che raggiungono lo strato più superficiale della cute e sono responsabili delle scottature solari e dell’aumento della sintesi di melanina. Un adeguato fotoprotettore è quindi fondamentale per aiutare a prevenire lo sviluppo di macchie scure e bisogna saperlo scegliere correttamente sulla base del fototipo di ciascuno di noi. Esistono in commercio prodotti in grado di prevenire i danni causati dalle radiazioni solari, ma anche di correggere le macchie esistenti, grazie all’azione di ingredienti depigmentanti come la niacinamide, la vitamina C, il retinolo, l’acido glicolico, e l’idrochinone, che hanno capacità esfoliante oppure contrastano la produzione di melanina, ricordandosi sempre di applicare una crema con protezione solare elevata (SPF50+) durante il giorno. 
Per informazioni più specifiche e per trovare il prodotto più adatto al proprio tipo di macchia si consiglia di consultare un medico dermatologo.