I ragazzi leggono di Mara Dompè

Italiana, con permesso

Takoua ha quattordici anni e vive a Roma da quando ne aveva otto. Per questo, a dispetto della pelle più scura e del velo, parla un italiano perfetto, con tanto di accento romano. Eppure non può considerarsi italiana, perché la cittadinanza non ce l’ha, anzi deve periodicamente richiedere il permesso di soggiorno per non essere rimpatriata in Tunisia, il suo paese di provenienza. 
Il graphic novel “Italiana, con permesso” della fumettista, illustratrice, produttrice cinematografica e graphic journalist Takoua Ben Mohamed parte dalla biografia dell’autrice per parlare di diritti, di identità, e di una condizione comune a molti ragazzi che sentono l’Italia come il loro paese ma che, di fronte alla legge, continuano a essere stranieri. Ma la ragazzina protagonista del libro non deve fronteggiare solo lo sguardo diffidente di chi, quando la sente parlare in arabo (l’altra sua lingua madre), pensa che possa nascondere una bomba nello zaino; deve anche affrontare il giudizio di chi fa parte della comunità musulmana: in quanto figlia dell’imam, tutti coloro che frequentano la moschea si aspettano da lei un comportamento esemplare. Impossibile per Takoua, che è semplicemente un’adolescente confusa, ribelle, complicata come tanti altri ragazzi della sua età. 

Takoua Ben Mohamed
Italiana, con permesso
Rizzoli, 16,90 euro