Il percorso di tutela sanitaria, uno strumento fondamentale per garantire ai cittadini il diritto alla salute. È stata presentata questa mattina, lunedì 16 giugno a Cuneo, in conferenza stampa dalla direzione dell’azienda sanitaria locale, la procedura che consente di ottenere visite specialistiche o esami diagnostici, anche nelle strutture private accreditate, qualora i tempi di attesa previsti dal Servizio Sanitario Pubblico superino i massimi stabiliti dalla classe di priorità della prescrizione medica. I tempi di attesa sono di 10 giorni per le prenotazioni in classe di priorità B; 30 giorni per le visite, 60 per gli esami in classe D; 120 giorni per i primi accessi.
Pertanto, il cittadino assistito dall’Asl Cn1, in possesso di una prescrizione medica e non riesca a trovare posto nei limiti delle tempistiche di erogazione indicate dai codici di priorità, potrà presentare formale istanza all’Asl Cn1, recandosi di persona nella sede dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Cuneo, Savigliano o Mondovì o inviando una e-mail alla casella di posta protocollo@aslcn1.legalmailPA.it.
Il percorso di tutela è destinato esclusivamente alle prime visite e ai primi accessi. I controlli successivi non rientrano in questa procedura. In altre parole, il servizio non riguarda tutte le prestazioni indistintamente, ma quelle che rientrano nel Piano nazionale di gestione delle liste d’attesa: si tratta di 66 prestazioni (tra prime visite e primi accessi) il cui elenco è disponibile sul sito internet dell'Asl Cn1, nella sezione "Liste d'attesa". Solo per queste specifiche prestazioni il cittadino può rivolgersi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) dell'Azienda sanitaria per richiedere l'attivazione del percorso di tutela. Sul sito dell’Asl è indicata nel dettaglio la procedura con la modulistica da presentare all’ufficio. Per tutte le altre tipologie di prestazioni, è possibile fare una segnalazione.
La conferenza stampa di lunedì è stata l'occasione per fare il punto della situazione a circa un anno dall'introduzione, da parte della Regione Piemonte, del programma per la gestione delle liste di attesa. Il direttore generale dell’Asl Cn1, Giuseppe Guerra, ha illustrato i risultati raggiunti, evidenziando come dall'inizio dell'anno ad oggi siano state gestite 830 richieste di percorso di tutela. A queste si aggiungono le richieste gestite da luglio dello scorso anno al 1° gennaio, portando il totale a oltre 1.600 percorsi di tutela attivati in meno di un anno. Un dato significativo è che, delle richieste ricevute quest'anno, 780 sono state evase con successo. Alcune pratiche sono state scartate a causa di incompletezza della documentazione o perché l'utente ha rifiutato il posto assegnato. Oltre alle 830 richieste correttamente ricevute, ce ne sono state altre 385 non rientranti nel Piano nazionale di gestione delle liste d'attesa (Pngla).
Alcune delle obiezioni che l’Asl riceve quotidianamente riguardano la possibilità che la prestazione non venga erogata "sotto casa". A tal proposito, è stato ribadito che il Percorso di Tutela deve garantire il rispetto dei tempi previsti dalla classe di prescrizione nell'ambito del territorio regionale, in accordo con il piano di gestione delle liste di attesa varato dalla Regione Piemonte nel maggio dello scorso anno. L'obiettivo primario è assicurare l'erogazione della prestazione entro i tempi massimi stabiliti, non necessariamente nella struttura più vicina alla residenza dell'utente.
È stato ricordato, infine, che è cambiata la validità delle prescrizioni mediche, passata da 180 a 60 giorni per le visite e i primi accessi. È quindi nell'interesse dell'utente prenotare la prestazione il prima possibile dopo aver ottenuto la prescrizione dal proprio medico di famiglia, per evitare che la stessa scada e per avere maggiori probabilità di trovare posto. Rimane invariata a 180 giorni la validità delle ricette per analisi di laboratorio.