Busca: Sulla strada per Morra san Giovanni

Un pilone sistemato "dal basso"

I buschesi che percorrono numerosi la panoramica strada che dal ponte stretto conduce a Morra san Giovanni hanno visto cambiare volto al pilone votivo situato lungo la via, al margine della proprietà di cascina Galliano. A fine febbraio sono iniziati i lavori di sistemazione dell’edicola, un intervento frutto della volontà congiunta della famiglia Galliano proprietaria del terreno e di un comitato spontaneo di cittadini, tra cui il massaro di Santo Stefano Teresio Giorgis.
«Il pilone risale probabilmente ad inizio ‘900 – sottolinea la restauratrice Raffaella Poletti di Villar San Costanzo – L’unica figura ben leggibile, San Grato vescovo, si trova sulla parete esterna destra, mentre su quella sinistra potrebbe trattarsi di san Luigi Gonzaga, molto venerato nella zona, oppure di san Giovanni Bosco».
E’ andata completamente perduta, invece, e non esisterebbe alcuna riproduzione fotografica, la Madonna dipinta nella nicchia che in passato ospitava una statua, ricorda la proprietaria Laura Isaia ed era protetta con una grata ed un vetro. Al suo posto la restauratrice ha dipinto l’immagine della Madonna di Lourdes. Una delle particolarità, sul retro del pilone, è la croce che si conclude con una freccia per segnalare il livello raggiunto dall’acqua, 1 metro e 20 cm circa, nell’alluvione del 1908 a Villar san Costanzo.
I lavori di consolidamento e di rifacimento del piccolo tetto in lose sono stati affidato al muratore Claudio Margaria di San Giuseppe di Busca; parte dell’intonaco è stato scrostato e sono stati ripuliti i mattoni sottostanti. Salvo imprevisti il pilone sarà pronto per la benedizione nel mese mariano.
«Percorrevo la strada a passeggio e più volte ho pensato che quel pilone aveva bisogno di essere sistemato. – racconta Giorgis, impresario edile in pensione, che si è informato ed è venuto a sapere che la proprietaria Laura Isaia aveva già contattato la parrocchia per accertare di chi fosse la competenza sul pilone. – Prima di Natale abbiamo deciso di unire le forze per restaurarlo». Il restauro costerà 4-5 mila euro ed è autofinanziato dal gruppo con la proprietaria del terreno (che dedica il restauro alla memoria del marito Alfredo Galliano, scomparso due anni fa); chi volesse partecipare con un contributo può rivolgersi ai massari di Santo Stefano.

Nella foto da sinistra Laura Isaia, proprietaria del terreno su cui sorge il pilone, il muratore Claudio Margaria, Teresio Giorgis e la restauratrice Raffaella Poletti