Saluzzo: Cimitero comunale: il monumento tornato agli antichi splendori sarà presentato al pubblico domenica 27 aprile alle 10.30

Nel sacrario restaurata la memoria partigiana

«Si è scelto questo importante anniversario per ricordare questi ragazzi in un momento in cui i valori morali che li hanno guidati sembrano essere stati dimenticati non solo dai giovani, cui probabilmente non sono mai stati trasmessi, ma anche da una società “povera di spirito” e di umanità che identifica nel denaro, nel potere e nella sopraffazione, specie ovviamente verso i più fragili e i più deboli, i miti da imitare e raggiungere... dimenticando la tradizionale solidarietà ed accoglienza propria della nostra terra e della nostra gente».

Così Giorgio Rossi, presidente dell’Anpi – Saluzzo e Valle Po commenta i lavori di restauro che l’associazione Partigiani locale, insieme al Comune di Saluzzo, ha portato a termine nel cimitero cittadino. 

Il Sacrario dei Partigiani è tornato agli antichi fasti, fedele a quello che era il progetto originario, e da domenica 27 aprile tutti potranno ammirarlo e rendere omaggio al nome di coloro che si sono immolati per la Libertà del Paese. 

L’appuntamento, al cimitero municipale, è alle 10: dopo l’inaugurazione della targa che commemora l’incontro tra partigiani e truppe tedesche nell’aprile del 1945, ci si sposta al Sacrario

«Il nostro intento – ha spiegato Rossi –, peraltro richiestoci da vari parenti dei partigiani sepolti, è stato quello di riordinarlo riportando solo le lapidi di chi è effettivamente sepolto nella tomba (26 partigiani, ndr, i restanti nomi sono riportati sul monumento) e restituirgli l’aspetto previsto nel progetto originale». 

Con la sua zona verde, il Sacrario ricorda ora un luogo di sepoltura militare americano: nella prima fila di lapidi, tra gli altri combattenti, trova posto Maria Luisa Alessi, unica donna sepolta qui. 

A chiudere un cerchio, l’invio della foto di Michele Silvestro da parte della famiglia leccese che, saputo della sepoltura saluzzese e del lavoro in corso, hanno permesso di attribuire un volto al nome del partigiano “La mazza”. 

L’inaugurazione del Sacrario (alle 10.30) vedrà la partecipazione delle autorità civili e militari, del vescovo Mons. Cristiano Bodo, e dei rappresentanti delle sezioni Anpi locali e provinciali. 


Le due pagine dedicate ai 26 partigiani del Sacrario, in edicola sul Corriere di Saluzzo di giovedì 24 aprile.