Via che vai di Anna Maria Faloppa

Via Sen. Luigi Burgo

Si potrebbe definire un’intitolazione sulla fiducia quella di via sen. Luigi Burgo, deliberata dalla Giunta comunale il 23 gennaio 2003, quando la strada era poco più di un abbozzo in cartografia. Insieme a via Madonna del Campo, con cui si intreccia, la strada era finalizzata ad assicurare un collegamento interno di alleggerimento tra le vie Pinerolo e Torino, ma fu concretamente aperta al traffico solo il 19 marzo 2021 dopo il completamento delle opere di urbanizzazione previste da un impegnativo Piano Esecutivo Convenzionato.
Molto si è scritto sul personaggio Luigi Burgo, imprenditore di statura europea, mecenate d’artisti (fra cui Matteo Olivero), promotore di numerose opere sociali secondo la rigorosa etica valdese e, in definitiva, uno dei protagonisti dello sviluppo economico della provincia di Cuneo nella prima metà del 1900, ma certo pragmaticamente immerso nel contesto politico dell’epoca. Si veda il saggio biografico di Aldo A. Mola, che per primo ebbe accesso agli archivi familiari (1993).
Invece può essere curioso citare come la Pro Loco del suo paese natale lo ricordava nel proprio sito ufficiale con un paragrafo impaginato tra due fotografie: l’Uomo e la Casa natale.
“Luigi Burgo nacque a San Saturnino (Moneglia) il 31 Marzo 1876. Studiò l’inglese e la passione per le innovazioni tecnologiche lo portò a Londra dove si laureò in ingegneria elettronica malgrado il padre (n.d.r.: Andrea, muratore) avesse previsto per lui una carriera in campo edilizio.  
Tornato a Genova, fondò con alcuni soci la Società per imprese elettriche Alimonda-Burgo.
Nel 1905, costituì la Cartiera di Verzuolo (CN) trasformata nel 1924 in Cartiera Burgo, divenuta negli anni leader nella produzione di carta, in particolare per giornali (La Stampa, La Gazzetta del Popolo di Torino), con filiali in Italia e all’estero. Senatore del Regno, morì il 9 Marzo 1966, lasciando a San Saturnino, suo paese natìo, alcuni edifici (scuola e asilo) ed opere (acquedotto e piazzale della chiesa).”